EMDR – Eye Movement Desensitization and Reprocessing: cos’è e come funziona

Cos’è l’EMDR

L’acronimo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) significa Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari. Cerchiamo di spiegare in cosa consiste questo nuovo approccio curativo.

L’EMDR è un metodo psicoterapeutico che lavora sui ricordi di eventi traumatici o stressanti avvenuti nella propria esistenza. Il cervello umano ha una capacità innata di elaborare (vale a dire” metabolizzare”, riuscire a superare) le varie esperienze di vita, anche le più drammatiche; tuttavia in alcuni casi (se l’esperienza genera un dolore troppo intenso, o è avvenuta in modo improvviso o  in un momento della propria esistenza in cui si è particolarmente fragili o già provati per altri eventi) il nostro cervello può non mettere in atto in modo efficace i meccanismi elaborativi. In tale situazione l’evento rimane nella nostra memoria  mantenendo, pur passando il tempo, la stessa intensità di quando accaduto.

La Desensibilizzazione si riferisce alla possibilità di percepire un’emozione meno forte nel momento in cui si richiama alla memoria un evento che è stato traumatico. La Rielaborazione si riferisce a quei ricordi di un evento traumatico che non sono stati elaborati nel momento in cui l’evento è accaduto.  I Movimenti Oculari vengono utilizzati in modo che entrambi gli emisferi cerebrali prendano parte ad un processo di elaborazione.

Breve storia del EMDR

Il metodo EMDR è stato ideato dalla psicologa Francine Shapiro nel 1987. Dapprima  è stato usato per i soldati americani, tormentati dai ricordi traumatici, dopo la  guerra in Vietnam; in seguito è stato utilizzato per il trattamento di altri eventi traumatici (violenze sessuali, catastrofi naturali, incidenti aerei o stradali).

Da chi viene praticato l’EMDR

L’EMDR è un metodo psicoterapeutico e pertanto in Italia per poterlo applicare è necessaria una laurea in medicina e chirurgia, o in psicologia, una specializzazione in Psicoterapia e una formazione teorica e pratica sull’EMDR.

A Milano il Centro EMDR della drssa Dugandzija, psicoterapeuta EMDR, offre un servizio qualificato di consulenza e terapia EMDR

Scopo del Trattamento

La psicoterapia EMDR permette l’acquisizione della consapevolezza dell’origine della propria sofferenza, in tempi più rapidi rispetto alle altre psicoterapie; la scomparsa dei vari sintomi che accompagnano il presente. Rispetto alle altre psicoterapie la consapevolezza acquisita con l’approccio EMDR viene raggiunta in modo più rapido ed autonomo e  porta,  pressoché sempre, alla scomparsa dei sintomi.

Indicazioni al trattamento EMDR

Grazie all’efficacia dimostrata dai numerosi studi scientifici condotti, negli ultimi anni tale metodo è stato progressivamente esteso a tutti gli eventi di vita stressanti (quali ad esempio lutti, separazioni, aborti, ospedalizzazioni, molestie, maltrattamenti o trascuratezze subite durante l’infanzia o in età adulta) che hanno generato l’insorgenza di vari sintomi (ansia, attacchi di panico, depressione, sbalzi di umore, aggressività, ossessioni, difficoltà relazionali, disturbi alimentari, abusi di sostanze, difficoltà nelle prestazioni scolastiche o lavorative).

L’EMDR può essere utilizzato in una fascia d’età molto ampia, dagli 1-2 aa di vita fino alla terza età. Nei bambini piccoli (in genere fino ai 5 aa) è essenziale la partecipazione attiva dei genitori; in seguito i bambini sono in grado di seguire autonomamente la terapia.

Come funziona

Ogni volta che il nostro cervello non riesce ad elaborare un evento, esso viene immagazzinato in una rete separata dagli altri ricordi e una parte di noi rimane  “bloccata” insieme a quel ricordo

Durante l’elaborazione,  si chiede al paziente di concentrarsi sul ricordo da elaborare e poi lasciarsi guidare dalle associazioni libere che la mente inizierà a creare. Le associazioni che via via verranno prodotte potranno riguardare sia il passato che il presente, sia gli aspetti emotivi e sensoriali che gli aspetti cognitivi. Il paziente viene sostenuto dal terapeuta a lasciare fluire i pensieri emozioni e sensazioni liberamente.  e farà si grazie ai meccanismi elaborativi innati che il cervello possiede

In questo modo la rete neurale dove era immagazzinato il ricordo traumatico si riapre e diventa accessibile ai meccanismi fisiologici di elaborazione.

Dott.ssa Beatrice Dugandzija
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