Qui sotto sono schematizzate le principali tappe di sviluppo psicomotorio al primo mese di vita.
E’ fondamentale ricordare che esiste una notevole variabilità individuale e che pertanto i mesi relativi alle varie tappe sono solo indicativi.
Per ipotizzare un eventuale ritardo nello sviluppo neuropsicomotorio, non deve essere stato raggiunto un numero elevato delle tappe indicate per il mese/anno specifico. In tal caso va effettuata una valutazione da parte di un Neuropsichiatra infantile.
- In posizione supina tiene la testa girata di lato; il braccio verso cui è girata la testa esteso e abdotto (lontano dal tronco), la gamba dello stesso lato estesa. Il bracco e la gamba del lato opposto sono flesse (il cosiddetto “Riflesso tonico asimmetrico del collo”)
- In posizione prona gira la testa immediatamente di lato e cerca di sollevarla, le gambe e le braccia vengono flesse, le natiche lievemente solevate
- Gira la testa e gli occhi verso una fonte di luce diffusa
- Segue brevemente con lo sguardo un fascio di luce a 15-30 cm di distanza. Chiude le palpebre, se gli viene puntato il fascio di luce sugli occhi
- Fissa con lo sguardo un giocattolo colorato che viene avvicinato e allontanato dal suo volto
- Osserva il volto della mamma che lo allatta
- Quando spaventato dai rumori improvvisi si irrigidisce, estende gli arti, allarga a ventaglio le dita delle mani e dei piedi, trema, strizza gli occhi e talvolta piange
- Al suono di una campanella rimane immobile, come in ascolto e talvolta gira la testa verso la campanella
- Ha il riflesso di ammiccamento: se gli si avvicina un oggetto agli occhi chiude le palpebre
- Se tranquillizzato da una voce familiare, si calma
- Si rilassa con alcuni suoni forti e prolungati (aspirapolvere, phon, ventola delle cappe da cucina): gli ricordano i rumori nella pancia della mamma prodotti dall’Arteria ombelicale e dall’intestino e dal respiro della mamma.
- Produce suoni gutturali di soddisfacimento
- Produce dei suoni tipo il tubare dei colombi e muove le labbra e la lingua (movimenti “prelinguistici”) quando chi si prende cura di lui gli parla
- Piange intensamente se affamato o non sta bene
- Mostra a 5-6 settimane il sorriso “sociale” in risposta al sorriso e alle parole di chi si occupa di lui
- Mantiene ancora le mani prevalentemente chiuse. Quando sono aperte, afferra un dito che gli tocca la mano (riflesso palmare)
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