Tappe sviluppo psicomotorio a 9 mesi

Tappe sviluppo psicomotorio a 9 mesi

Qui sotto sono schematizzate le principali tappe di sviluppo psicomotorio a 9 mesi di vita.

E’ fondamentale ricordare che esiste una notevole variabilità individuale e che pertanto i mesi relativi alle varie tappe sono solo indicativi.
Per ipotizzare un eventuale ritardo nello sviluppo psicomotorio, non deve essere stato raggiunto un numero elevato delle tappe indicate per il mese/anno specifico. In tal caso va effettuata una valutazione da parte di un Neuropsichiatra infantile.

  • Si mette seduto da solo. Sta seduto senza appoggio mentre manipola gli oggetti. Non perde l’equilibrio mentre si china davanti, o si gira di lato, allungando il braccio, per raccogliere un oggetto
  • Si sposta sul pavimento strisciando, rotolando, o andando a carponi
  • Si solleva in posizione eretta, restando aggrappato per qualche attimo ad un sostegno, ma non riesce a riabbassarsi e cade all’indietro con un tonfo
  • Tenuto in posizione eretta, fa qualche passo alternando i piedi
  • Quando viene portato in braccio da un adulto, sta dritto da solo e gira la testa per guardare intorno.
  • Osserva con molta attenzione persone, oggetti o situazioni nell’ambiente circostante
  • Ha la percezione della profondità che consente di comprendere la posizione relativa dei vari oggetti nel campo visivo
  • Riesce a seguire visivamente senza difficoltà gli oggetti in movimento
  • Cerca subito di afferrare, allungando la mano, un giocattolo che gli viene offerto, Una volta afferrato, lo manipola con interesse e se lo passa da una mano all’altra
  • Prima di prendere un giocattolo, che non gli è stato offerto, ma gli è accessibile, lo osserva con attenzione, soprattutto se è per lui “nuovo”
  • E’ capace di raggiungere e afferrare un oggetto in movimento, prevedendo la posizione in cui verrà a trovarsi
  • Spinge con l’indice oggetti di piccole dimensioni
  • Comincia ad indicare con l’indice oggetti distanti
  • Afferra una cordicella tra l’indice e il pollice (parte prossimale) con la cosiddetta “prensione a forbice” per tirare un giocattolo verso di sé
  • Raccoglie piccoli oggetti tra l’indice il pollice (parte distale) con la cosiddetta “prensione a pinzetta”
  • Per lasciare andare un giocattolo precedentemente afferrato, il bambino lo fa cadere, oppure lo preme contro una superficie stabile, perché non è ancora in grado di posarlo normalmente
  • Si diverte a lanciare gli oggetti oltre le sponde del lettino o giù dal seggiolone
  • Guarda nella direzione corretta alla ricerca di un oggetto caduto o che sta cadendo (“Permanenza dell’oggetto”)
  • Mostra di comprendere la reazione causa-effetto tra gli oggetti, ad es giocando con giocattoli che utilizzano meccanismi di causa-effetto, oppure tirando la corda a cui è legato un giocattolo per avvicinarlo (comprensione causale)
  • Osserva per parecchi minuti con interesse costante l’attività di persone o animali posti ad una distanza di 3-4 metri
  • E’ molto attento ai suoni di ogni giorno, in particolare alle voci
  • Localizza i suoni prodotti sopra e sotto la linea dell’orecchio
  • Si gira di lato e poi dall’altro per localizzare suoni di debole intensità
  • Usa intenzionalmente le vocalizzazioni come strumento di comunicazione per esprimere sia contentezza, sia irritazione.
    Grida per attirare l’attenzione, ascolta e poi grida di nuovo
  • Si esprime attraverso la lallazione (produzione vocale caratterizzata da lunga serie di sillabe ripetitive, pronunciate con voce alta e melodiosa. Ad es. “dad-dad”, “mam-mam”, “ada-ba”, “agaga”) La lallazione viene impiegata soprattutto come strumento di distrazione e divertimento, ma anche all’interno di conversazioni con i genitori o chi si prende cura di lui
  • Risponde quando chiamato per nome
  • Capisce espressioni come “No”, “Ciao”
  • Reagisce alla domanda: ”Dov’è la mamma/papà?” guardandosi intorno
  • Imita suoni vocali e di altro tipo prodotti per gioco. Ad es. lo schiocco delle labbra, il colpo di tosse, fare “brr”
  • Si butta all’indietro e si irrigidisce, emettendo generalmente vocalizzi di protesta per esprimere irritazione od opposizione
  • Distingue chiaramente gli estranei dalle persone conosciute e ha bisogno di essere rassicurato prima di accettare i tentativi di avvicinamento di una persons che non conosce bene, in questi casi si aggrappa alla persona conosciuta e si nasconde il volto
  • Continua a portarsi ogni cosa alla bocca
  • Afferra un campanellino per il manico e lo fa suonare, imitando il gesto visto fare da un’altra persona. Scuote il sonaglio, lo esplora con un dito.
  • Gioca al gioco del “Cucù”
  • Offre il cibo a persone conosciute
  • Porge un giocattolo ad un adulto , ma non riesce ancora a posarglielo sul palmo della mano
  • Osserva un giocattolo mentre viene parzialmente nascosto sotto una tazza o una copertina e lo ritrova prontamente
  • Tiene in mano un pezzetto di cibo, lo addenta e lo mastica
  • Appoggia la mano sul seno o boberon o tazza mentre è allattato o beve
  • Si diverte a vocalizzare a bocca piena
Dott.ssa Beatrice Dugandzija
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