Salve Dr.ssa Dugandzija
le parlo di mia figlia che ha 3 anni. Ha sempre avuto un carattere ribelle e difficile ma ultimamente da circa un anno ha sempre piu attacchi d’isteria, rabbia, urla, pianti, le crisi isteriche avvengono per un nulla, se le sfiori i capelli comincia ad urlare che non vuole le coccole e si comincia a tirare i capelli e li parte la crisi che non si ferma, a volte durano anche un’ora ed accadono di media tutti i giorni piu volte al giorno. Durante le crisi cerca di farsi male graffiandosi, mordendosi, sbattendo i piedi a terra e tirandosi i capelli. Un episodio che mi ha fatto preoccupare è stato che urlava che voleva il ciuccio e poi appena glielo davo lo lanciava ed urlava “no no”, poi di nuovo lo rivoleva e subito dopo averlo vicino scattava urlando “no no” come se avesse due personalità e stesse combattendo tra le due, una voleva il ciuccio mentre l’altra lo respingeva e questi episodi accadono a volte anche con il cibo o con altri oggetti. E’ sempre molto irritabile ed è come se non si godesse i momenti e non si rilassasse fino in fondo. Tengo presente che da poco ha avuto per circa due settimane dei tics ( a detta del pediatra e del neurologo) dovuti dalla gelosia del fratellino di 1 anno, ora sono scomparsi per fortuna. Frequenta l’asilo nido e le maestre dicono che li si comporta benissimo, sembra un’altra quando me la descrivono. Abbiamo cominciato un percorso con una psicologa che pero purtroppo per ora non sento nessun tipo di aiuto o consiglio. Sono disperata, ho paura potesse avere qualche problema mentale.
Grazie mille. Un caro saluto
Cara signora Maria,
la difficoltà a regolare gli stati emotivi da parte dei bambini sono fra i motivi più frequenti per cui i genitori si rivolgono ai neuropsichiatri infantili e agli psicologi dell’età evolutiva. Ognuno di noi nasce con un particolare temperamento, vale a dire con alcune caratteristiche innate della propria futura personalità. Alcuni individui ad esempio fin dalla nascita sono più facilmente irritabili, o più pacati, altri più impulsivi, o più riflessivi e altri ancora per natura possono essere più introversi, o più estroversi.
Sua figlia sembrerebbe essere, per aspetti temperamentali, più in difficoltà a regolare i propri stati emotivi e ad essere pertanto più irritabile ed impulsiva.
Nello sviluppo della personalità di un individuo, oltre i suoi aspetti temperamentali, sono altrettanto importanti le esperienze che vengono fatte nei primi anni di vita e quindi il clima familiare in cui si è cresciuti, la capacità dei genitori di regolare i propri stati emotivi e di assumere la funzione si co-regolatore degli stati emotivi dei propri figli e infine la presenza di eventuali eventi avversi.
Quando ci troviamo di fronte ad un bimbo con molta difficoltà a regolare i suoi stati emotivi, dobbiamo innanzitutto ricordarci che i suoi “capricci” sono da una parte l’espressione di una una grande angoscia/sofferenza derivante dalla incapacità di gestire il suo mondo interno, ma dall’altra anche l’espressione di qualcosa che potrebbe non funzionare nelle dinamiche familiari e nella capacità dei genitori di svolgere la funzione di co-regolatore. Vi sono inoltre alcune patologie pediatriche che possono predisporre ad una maggiore irritabilità (sono sicura però che in questo caso siano già state escluse).
Ho fatto questa premessa per cercare di spiegarle il motivo per cui, per aiutare vostra figlia, è fondamentale un approccio che coinvolga anche voi genitori e le vostre dinamiche familiari, lo stile di attaccamento che vi caratterizza (che tipo di legame avevate voi genitori con i vostri genitori e quanto questo legame ora sta influenzando il legame che avete con i vostri figli?) e il vostro stile educativo (troppo rigido e punitivo? Troppo permissivo e per questo confusivo? Troppo giudicante e poco validante?).
Proprio perché è necessario mettere in discussione anche voi stessi, senza alcun pregiudizio e senza senso di colpa, può ben capire che i risultati non siano così immediati. I tempi di cambiamento psicologico spesso sono lenti e progressivi, ma vedrete che grazie a voi, a poco a poco, gli aspetti disfunzionali del carattere di vostra figlia si attenueranno fino a scomparire o comunque a non essere più problematici.
Mi farebbe piacere ricevere vostre notizie e sapere come sta procedendo nel prossimo futuro.
Beatrice Dugandzija