Gentili Dottoresse,
mio figlio di 4 anni, 4 mesi fa ha avuto un episodio convulsivo nel sonno durante il risveglio, con tremori generalizzati negli arti e la bocca e saliva fuoriuscente. Tutto questo della durata di 3 o 4 min. Allarmati l’abbiamo portato in ospedale e li abbiamo sentito per la prima volta la diagnosi di “crisi epilettiche”. Ci danno un appuntamento di un EEG dopo circa 10 giorni che però non dice niente di particolare per il dottore. Ci hanno detto di ripetere l’esame dopo 6 mesi, che magari e stata solo una crisi isolata. Il bambino però nel frattempo e diventato piu attivo molto vivace a casa e pure non concertato quando gli si parla.
Dopo 4 mesi arriva un episodio strano, sempre al mattino: lui si era seduto nel letto con occhi aperti e fissi in punto e sbatteva la mano al letto. Noi subito ci accorgiamo che aveva fatto la pipi nel letto e non l’abbiamo collegato al epilessia. Dopo 5 giorni arriva la crisi vera come la prima, tremori, saliva, rigidità della bocca. Solo che questa volta eravamo piu preparati ed li abbiamo somministrato il micropam rettale che ci avevano dato in pronto soccorso. Subito ci siamo precipitati in ospedale. Questa volta ci dicono che sicuramente ha l’epilessia e ci prenotano un altro EEG che abbiamo fatto dopo 2 sett.
Nel fra tempo il bambino ha in un mese 5 episodi di cui 2 crisi importanti. arriva finalmente il giorno del EEG: il risultato è che ha un tracciato molto alterato sia in veglia che nel sonno e i medici dopo 6 ore di attesa ci dicono che lo devono ricoverare e partire subito con la cura di cortisone proprio per calmare questa grande attività corticale e, solo successivamente, continuare con la cura per epilessia.
La mia domanda è se mi potete dare un parere da medico, fa sempre bene! Anche se la dottoressa ci ha assicurati che andrà tutto bene e che alla fine avrà successo, lei è otttimista. Noi siamo comprensibilmente preoccupatissimi non dormiamo più la notte. Grazie .
Gentile Signora,
immagino la sua preoccupazione.
Dai dati che ci fornisce non è possibile avere un’idea precisa della situazione, sarebbe fondamentale poter visionare gli elettroeneceflaogrammi e come questi sono variati nel tempo, così come il suo bimbo sarà forse anche stato sottoposto a indagini neuro-radiologiche (risonanza magnetica cerebrale) o altri approfondimenti che potrebbero aiutare a delineare meglio il quadro.
Le posso dire però che situazioni analoghe alla sua sono frequenti in età pediatrica e che talora il cortisone può aiutare a contrastare con successo situazioni in cui le numerose anomalie epilettiformi si associano a difficoltà attentive o neuropsicologiche di altro tipo (come nel caso dell’ ESES caratterizzato da anomalie a tipo punta-onda continue in sonno) che possono anche essere transitorie.
Si affidi quindi con tranquillità ai suoi medici e non esiti a chiedere delucidazioni nel caso alcuni aspetti della questione le sfuggano.
Un caro saluto e in bocca al lupo!
Drssa Antonella Giacobbe