Buongiorno dottoressa
sono mamma di un ragazzo di quasi 17 anni che da circa 3 anni manifesta piccoli rituali che arriva solo in casa e solo se non ci sono estranei. ha iniziato con una piccola cosa (tipo togliere un centrotavola) aggiungendo sempre altri piccoli riti che tuttavia non interferiscono con la sua quotidianità. ho chiesto un consulto ad un conoscente psichiatra che mi ha esortato vivamente ed invitato a fare una terapia farmacologica. Ho chiesto a mio figlio di partecipare ad un incontro per spiegargli la situazione ma rifiuta fortemente dicendo che non ha nessun problema .Io sono molto scossa e davvero non so come fare. Leggendo qua e là ho saputo che si può prima dei farmaci tentare con una terapia comportamentale.
lei cosa mi suggerisce? Come devo muovermi?
Gentile Sig,ra,
le consiglierei di far avviare al più presto un percorso di psicoterapia (per mia formazione le consiglierei una psicoterapia psico dinamica o EMDR orientata). Se al momento i sintomi non sono così invasivi come ha descritto, si potrà valutare in seguito la necessità di associare una psicofarmacoterapia per i sintomi ossessivi-compulsivi presso uno psichiatra di vostra fiducia.
Per i sintomi ossessivi-compulsivi i farmaci possono essere un ottimo aiuto e velocizzare gli effetti benefici dì una psicoterapia, ma ciò che è davvero terapeutico e può portare alla risoluzione dei sintomi è un lavoro su di sé e sulle cause che hanno generato la comparsa di tali sintomi.
Cordiali saluti
Beatrice Dugandzija