Buongiorno,
sono un’insegnante di scuola dell’infanzia e sto avendo difficoltà con un bambino che si comporta in modo “strano” a tavola.
Premetto che il bambino ha 4 anni e frequenta la scuola già dall’anno scorso, io sono sempre stata la sua insegnante. Non è mai stato un gran mangione, soprattutto di verdure, ma fin dal primo anno la regola nella nostra sezione è sempre stata quella di assaggiare un boccone ed eventualmente poi avanzare. Non ho mai obbligato nessuno a finire ciò che avevano nel piatto, ma tengo molto al fatto che almeno si provi ad assaggiare.
Circa un mese fa, mentre stavo distribuendo i piatti preparati dall’ausiliaria, è capitato che non mi accorgessi di aver consegnato il piatto al bambino (può capitare una svista, mi era già successo con altri bimbi che prontamente avevano alzato la mano per avvisarmi e tutto si era risolto velocemente, essendo che l’ausiliaria è interna alla scuola e dunque rimane nei corridoi con il carrello del cibo per tutto il momento del pasto) e che lui iniziasse a piangere molto forte perchè non aveva il piatto. Io mi sono avvicinata e mi sono scusata dicendogli che per sbaglio non me n’ero accorta ma che non c’era nessun problema, di non preoccuparsi perchè come ben sapeva la signora ausiliaria. era nel corridoio con il carrello, che sarei subito andata a prendere il suo piatto e così ho fatto.
Da quel giorno, spesso il bambino quando sente arrivare il carrello con il secondo, si ingozza di tutto quello che ha nel piatto, anche cose che non gli piacciono, per finire e mettere a posto, forse per paura che non gli venga consegnato il piatto, più volte rischiando il soffocamento. Ho dovuto togliergli con le mani il cibo dalla bocca perchè faticava a masticare e deglutire, spaventandomi moltissimo. Lo trovavo con la bocca piena in un pianto disperato, oppure mi diceva che lui non poteva più mangiare perchè era pieno ed aveva mal di pancia, ma con la bocca piena. Ho provato a parlargli più volte, dicendogli che non c’è alcuna fretta e che nessuno vuole togliergli il cibo dal piatto, che ci sarà sempre il pasto per lui ma non deve fare veloce per forza perchè è molto pericoloso, ecc…
Ho avuto un confronto anche con la mamma che preoccupata ha parlato a sua volta con il bambino ribadendo questi concetti, eppure il bambino continua a comportarsi nello stesso modo.
Lei dice che secondo lei il bambino ha paura di essere sgridato perchè non finisce tutto, ma ormai è un anno e mezzo che frequenta la scuola e non è mai successo prima, eppure le regole non sono cambiate e gli altri bambini sono sereni in questo senso.
Ho parlato con lui anche di questo. Cosa devo fare?
Cara Sig.ra MarC,
mi sembra che stia facendo tutto il necessario per rassicurare questo bimbo. In primo luogo, non posso far altro che suggerirle di mantenere l’atteggiamento rassicurante che ha avuto fino ad ora, ricordandogli che nessun bambino verrà sgridato o lasciato senza cibo se non si riesce a finire quello che si ha nel piatto.
Se tali paure dovessero persistere io suggerirei ai genitori di effettuare una consultazione presso un psicoterapeuta dell’età evolutiva per ricevere dei consigli su come aiutare il bambino a superarle.
Spesso un evento stressante (e per questo bambino l’evento che mi ha descritto lo è stato) può far emergere delle ansie/insicurezze di fondo prima non cosi evidenti.
Il dato clinico più evidente è che questo bimbo è davvero molto spaventato dalla possibilità di essere sgridato/punito da parte di un adulto. Tale aspetto può sottendere, ad esempio, una particolare insicurezza di fondo che lo porta ad avere molta paura di sbagliare e di non essere all’altezza delle aspettative dell’adulto, o uno stile educativo familiare troppo severo, o entrambi gli aspetti.
Un cordiale saluto
Beatrice Dugandzija