Adolescente e calo scolastico

Forum DomandeCategoria: Problematiche scolasticheAdolescente e calo scolastico
Mamma di Lorenzo ha scritto 7 anni fa

Boungorno Dottssa Dugandzija
mi hanno consigliato il suo sito. Approfitto della sua disponibilità per sottoporle la situazione di mio figlio : Lorenzo ha 16 anni, è sempre stato un bambino solare e aperto con molti amici, sportivo da quando è alle medie, insomma un ragazzo normale. Ma da quando si è iscritto al liceo linguistico a cui teneva tanto  ha iniziato a apparire sempre più strano, almeno a me e a suo padre. Sono iniziate a comparire nei suoi racconti anche ragazze, le compagne (aveva sempre avuto amici maschi), forse amiche.. ma ad un certo punto è diventato taciturno, più chiuso e a volte anche scontroso con noi a cui ha sempre detto tutto, rendendoci partecipi delle sua vita di ragazzino..  Anche nello studio è più scostante e un calo del rendimento lo abbiano notato. Ci chiediamo cosa possa essere, cosa gl stia accadendo perchè se lo avviciniamo lui risponde “tutto bene ” e cerca di svicolare. Abbiamo però notato che passa sempre più tempo sulle chat e ha sempre in mano sto telefonino. Lo sentiamo addirittura la notte a letto che scrive.

Nella sua esperienza come possiamo fare? Cosa ci consiglia? siamo un po’ preoccupati.
Grazie di cuore dottoressa

Mamma di Lorenzo

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1 Risposte
Dott.ssa Beatrice Dugandzija Staff ha risposto 7 anni fa

Gentile Sig.ra,
mi sembra che suo figlio stia sperimentando le sue prime infatuazioni con le conseguenti eccitazione, confusioni e a volte delusioni che ne derivano.
La prima cosa da fare è stargli vicino empaticamente: provate a ricordare come ci si sentiva alla sua età e nella sua situazione! L’adolescenza è un momento molto delicato, denso di cambiamenti a livello corporeo e mentale; proprio per questo ci si sente molto grandi, ma anche molto piccoli, eccitati, ma anche molto spaventati, onnipotenti, ma anche molto fragili, felici e molto tristi. Si è davvero molto confusi!
Tale confusione non è solo dovuta ai cambiamenti ormonali, ma anche ad importanti modificazioni neurofisiologiche che avvengono nel cervello a quest’età. Dalla prepubertà alla pubertà, infatti, alcune regioni cerebrali subiscono in modo molto rapido continui rimaneggiamenti per poi stabilizzarsi in età adulta. in ordine cronologico le prime aree che si attivano e vanno incontro ad una maturazione  sono le aree “emotive”(amigdala) e le ultime (le regioni prefrontali, sede della logica e del ragionamento). Ecco perchè gli adolescenti tendenzialmente sono impulsivi e poco riflessivi, poco capaci  di ragionare sui pro e contro di un determinato comportamento/scelta. 
Non ha senso fare troppe domande e troppe raccomandazioni; anche perché riceveremmo comunque sempre poche risposte e disattenzione per i nostri lunghi discorsi. Solo se non si sente giudicato, ma capito e supportato dai propri genitori, un adolescente sarà capace di chiedere loro aiuto e sostegno nei momenti difficili o nelle situazioni di pericolo.
Quello di cui i nostri figli, infatti, hanno bisogno è di sentire che noi siamo loro vicino, li sosteniamo e che non li giudichiamo, ma anche che diamo loro dei limiti, visto che non sono ancora in grado di farlo da soli. Di notte, ad esempio, è fondamentale dormire; soprattutto a quest’età il cervello ha bisogno di riposo per affrontare in modo adeguato i cambiamenti sopra descritti. Pertanto sarebbe opportuno non tenere il cellulare in camera nelle ore notturne, per evitare l’impulso di chattare ed essere sempre connessi. I genitori, inoltre, hanno il dovere di sorvegliare l’uso che i figli fanno delle chat e di internet, non al fine di essere “intrusivi”, ma di tutelarli da possibili pericoli, avendo sempre un’idea di cosa pubblicano, di chi frequentano e quali messaggi ricevono.
Qualora dovessero comparire altri segni di disagio, o il verificarsi di un peggioramento  della situazione (come ad esempio un calo preoccupante del rendimento scolastico,  ritiro dalle relazioni sociali, liti intense sull’utilizzo del cellulare e altri indicatori di  possibile dipendenza dalla “rete”, non rispetto delle regole fondamentali della famiglia, sbalzi di umore importanti, sospetto di abuso di alcol o sostanze stupefacenti) non esiti a contattare me o uno specialista di fiducia. 
Cordiali saluti
 
Beatrice Dugandzija

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